Alice dalle Meraviglie e indietro
- Admin
- 15 dic 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Pioggia.
Zampillavano gocce qua e là, sparse in mezzo alla via fatta in gran parte di ciottoli spezzati.
Indicava la strada per il ritorno, proprio messo là, dove l'aveva trovato, quel cartello in legno appeso al vecchio cipresso. Un chiodo arrugginito ne aveva scalfito la millenaria corteccia.
Più che millenaria. Si chiese se un cipresso potesse realmente durare così a lungo.
<< No, che domande idiote! >> si rispose di getto.
Del resto sapeva che "realmente" era una di quelle parole da abbandonare per sempre, poiché dopo aver vissuto le sue Meraviglie, ogni cosa nel nuovo mondo le sarebbe apparsa come intangibile e pericolosamente volubile.
Comments