Era fermo da un po', li sul bordo. Dall'altra parte del fosso lui, fermo in attesa. Ripensò velocemente a quel caffè che ingoiò senza curarsi di quanto fosse caldo. Percepì ancora la gola in fiamme, lo stomaco che si chiude e quella sensazione di soffocamento che gli procurò uno spasmo improvviso. Tirò inavvertitamente il grilletto e lo mancò. Quell'unico colpo, come era solito avere, conficcato nel suolo a svariati centimetri dall'altro al di là del fosso. E per la prima volta comprese cosa vuol dire sbagliare un calcio di rigore a porta vuota.